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Una finestra sulla domanda di lavoro sul web

per i manager del terziario

 

Gli annunci di lavoro pubblicati sul Web rappresentano una novità per l’analisi della domanda di lavoro, poiché permettono di osservare tempestivamente le diverse caratteristiche delle professioni e delle skill così come queste vengono richieste dalle aziende.

L’obiettivo dell’osservatorio, realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano – Bicocca e nello specifico con il CRISP, è analizzare l’andamento della domanda di lavoro per i manager del terziario evidenziando trend e competenze richieste negli annunci, al fine di aumentare la consapevolezza dei cambiamenti in atto e nel contempo supportare le politiche di intervento con particolare riferimento alla formazione continua.

Lo studio vuole essere uno strumento sintetico periodico per l’analisi della domanda di lavoro del Web in Italia con una particolare attenzione ai manager del settore terziario.

 

Obiettivi

L’osservatorio, istituito nel 2020, si è occupato in questi anni di analizzare la domanda di lavoro che le aziende pubblicano sul Web – le cosiddette online job vacancy - per i manager del settore terziario e del manifatturiero per:

  1. comprendere la dinamica della domanda di lavoro in termini di occupazioni e skill – anche con riferimento al territorio - analizzando inizialmente l’effetto che lo shock da Covid-19 ha avuto sulla domanda, e successivamente l’andamento della ripresa degli annunci dal 2021 al 2023;
  2. confrontare la domanda di lavoro italiana a livello internazionale, con particolare riferimento alla Francia, Germania, Regno Unito e Spagna;
  3. stimare impatto delle competenze (suddivise in digitali, professionali e trasversali/soft) nella domanda di lavoro del Web, analizzando le competenze principali richieste e la loro rilevanza.

 

Base dati utilizzata per l’analisi

La base dati utilizzata proviene da un progetto europeo [1] finanziato dal Centro Europeo per la formazione professionale CEDEFOP ed Eurostat, l’ente statistico europeo [2]. Lo studio e la realizzazione del progetto sono stati affidati ad un partenariato internazionale guidato dal CRISP dell’Università di Milano-Bicocca [3]. L’obiettivo del progetto è la creazione un sistema di real-time monitoring delle professioni e delle skill derivanti dagli annunci di lavoro pubblicati sul web in tutti i 27+1 paesi europei. Le professioni e le skill vengono classificate sullo standard europeo ESCO, una lingua franca che permette di comparare la domanda di lavoro utilizzando tutte le 28 lingue comunitarie. La metodologia che i ricercatori del CRISP hanno sviluppato utilizza tecniche avanzate di Big Data analytics e di Artificial Intelligence per estrarre dal contenuto dagli annunci di lavoro del web professioni e skill. Attivo dal 2019, ad oggi il progetto ha collezionato circa 350 milioni di annunci unici dai 27+1 paesi europei.

 

La base di conoscenza utilizzata nell’edizione 2024 è composta da circa 1.4 milioni di annunci di lavoro unici pubblicati in Italia sul web nel 2023, e classificati sullo standard europeo delle occupazioni e skill ESCO [4]. All’interno del rapporto il settore terziario è composto dai seguenti macrosettori e settori di maggior presenza degli annunci di lavoro, in accordo con la classificazione delle attività economiche ATECO [5].

Classificazione ATECO:

 


[1] https://www.cedefop.europa.eu/en/data-visualisations/skills-online-vacancies

[2] Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale, CEDEFOP https://www.cedefop.europa.eu/

[3] Il partenariato è composto da: CRISP- Università di Milano Bicocca (capofila), Burning Glass Europe srl, Gopa Luxebourg

[4] ESCO: https://ec.europa.eu/esco/portal/home

[5] ATECO è il sistema classificatorio delle attività economiche adottato dall'Istituto nazionale di statistica italiano per le rilevazioni statistiche nazionali di carattere economico

 

 

Highlight

Le prime analisi si sono concentrate sulla ripresa delle domande di lavoro successiva al 2020 – all’anno dello shock della domanda dovuto alla pandemia da Covid-19 – tenendo in considerazione anche il livello della domanda prima della crisi tramite i dati del 2019. In termini di annunci, la flessione per i manager del terziario nel 2020 rispetto al 2019 è stata del -31% circa. Un calo significativo a cui è seguita una ripresa solamente nel mese di settembre 2020 - mese in cui la domanda torna in linea con il 2019 - per poi arrivare a superare la domanda del 2019 nell'ultimo trimestre del 2020.

 

Nel 2021, rispetto al 2020, l’aumento della domanda per i manager del terziario è stato del +45%. Un dato molto positivo, sebbene confrontando il 2021 con il medesimo periodo 2019 si registra un calo di circa il -3%, segno questo che la domanda non era ancora tornata ai livelli pre-pandemia del 2019. Nel 2022 l’osservatorio ha evidenziato un aumento della domanda online per i manager del terziario di circa il +13% rispetto al 2021.

 

Nell’aggiornamento 2024 l’osservatorio si rinnova con un nuovo algoritmo per la selezione delle fonti informative del web, in modo da poter contare su una base di dati maggiore.

Il dato del 2024, oggetto del report attuale, analizza il 2023 rispetto al 2022. Sono più di 40 mila annunci per i manager del terziario tra gli oltre 1.4 milioni di annunci collezionati in Italia nel 2023. Le analisi evidenziano un aumento del +6% per i manager del terziario, dato in linea con il +9% registrato a livello nazionale. Il trend resta quindi positivo, anche se si riduce progressivamente rispetto agli aumenti a doppia cifra registrati come risposta al periodo post-pandemia.

 

La regione trainante nella crescita degli annunci risulta ancora essere la Lombardia, seguita dalle altre regioni del nord, mentre per quanto riguarda gli altri paesi europei considerati – Germania, Francia e Regno Unito – i dati sono in linea con quelli italiani come tendenza generale, pur con delle specificità nazionali.

 

Le attività

L’Osservatorio prevede la stesura di Report a cadenza semestrale con le seguenti informazioni:

  • riferimento al report metodologico
  • analisi delle professioni individuate
  • skill e paragone internazionale con i paesi DE, ES, UK, FR
  • quadro di sintesi
Attività formative dell'Osservatorio