Corsi
‘Non vedente’, ‘diversamente abile’, ‘persone speciali’... non stiamo esagerando con
questi modo di girare intorno alle cose?
Non è che se chiamo ‘persona dalla mobilità diversa rispetto alla media degli altri
esseri umani che di solito usano le quattro ruote quando salgono in auto’, uno a cui
non funzionano le gambe, costui si rimette a camminare!
Allora, che sensibilità occorre nei confronti dei portatori di handicap?
E come si concretizza, nel linguaggio?