Corsi

All’interno delle organizzazioni, è frequente osservare come le persone siano restie ad affrontare le difficoltà, a mettersi in gioco di fronte alle sfide e, soprattutto, ad abbandonare la propria area di comfort. Nonostante questa naturale inclinazione a evitare il cambiamento, l’esperienza quotidiana offre numerosi esempi di gruppi che sono riusciti a superare i propri limiti, trasformando le difficoltà in occasioni di apprendimento.

Durante il workshop faremo un’analisi comparata delle squadre di celebri esploratori polari. Questi gruppi rappresentano un paradigma per la capacità di affrontare situazioni estreme, uscire dalla propria comfort zone e adattarsi a contesti imprevedibili e difficili. Studiare il loro approccio consente di comprendere meglio le dinamiche che portano un team a sviluppare modalità di fronteggiamento efficaci.

In seguito, approfondiremo i meccanismi di coping e di gestione delle difficoltà, supportati da evidenze scientifiche. A completamento dell’analisi, esamineremo un caso concreto: la preparazione di un team per una spedizione nell’Artico avvenuta nel 2025. Scopriremo le procedure e gli strumenti adottati durante la fase di preparazione, valutando la loro efficacia e la possibilità di trasferire tali metodologie ai contesti aziendali, con l’obiettivo di rafforzare la capacità dei team di affrontare le sfide e uscire dalla propria zona di comfort.

• Abbandonare la comfort zone: l’esempio dei team nella corsa ai poli
• Chi affonda e chi impara dinnanzi alle difficoltà e perché. Alcune evidenze scientifiche
• Una metafora dei team aziendali? La storia della Artic Scientific Expedition 2025
• Gli strumenti organizzativi utilizzati per il training. Cosa è possibile trasferire ad altri contesti organizzativi?
• Una provocazione finale: sono più stressanti gli ambienti estremi o la vita organizzativa?