40174 - DOING WELL AND DOING GOOD. Perché le imprese sono le forze del cambiamento sociale
Nel 2025 torna, dopo il successo delle tre edizioni passate, il ciclo di webinar all’ora di pranzo con il professor Fernando Alberti. Tanti nuovi temi e discussioni attorno ai modelli di business futuri, alla strategia e alla competitività.
Future 101 ("one-o-one”) è un programma in cui si intende affrontare il tema del futuro, o meglio dei futuri, partendo dalle basi. Qual è il rapporto tra strategia e futuri? Come preparare le proprie imprese ad essere competitive rispetto agli scenari futuri? Quali strumenti servono ai manager per saper dialogare con i futuri?
Future 101 è un ciclo di 12 incontri on-line tra le 12.30 e le 13.30, pensati per dialogare con i manager sui temi più rilevanti per le strategie future a cui si aggiunge un ciclo di video-podcast dedicati alle discontinuità e agli strumenti di analisi del futuro, estratti dal libro “The End. Le sette discontinuità competitive che cambiano per sempre le organizzazioni”.
DOING WELL AND DOING GOOD. Perché le imprese sono le forze del cambiamento sociale
L'indignazione è ovunque - a sinistra e a destra - e spesso sono le aziende ad essere nel mirino. Le persone sono arrabbiate con il mondo - in alcuni casi, giustamente - e ora vedono le aziende come fanno i governi, come obiettivi della loro ira e potenziali forze per il cambiamento sociale. Come ripensare le nostre aziende facendo bene e facendo del bene è la vera nuova sfida sociale nell’agenda strategica dei manager.
È Professore Ordinario di Strategie Imprenditoriali e Direttore dell’Institute for Entrepreneurship and Competitiveness della LIUC. È stato Industrial Strategist per l’UNIDO e per la Banca Mondiale. Dirige l’Osservatorio nazionale sulla competitività delle imprese di servizi per CFMT e il progetto “Italia Compete”, sulla competitività del nostro Paese. Il suo libro Entrepreneurship by Design è stato primo tra i best seller di business su Amazon. Nel 2019 il Professor Alberti è stato inserito dal Professor Porter nella Hall of Fame di Harvard Business School.
