40755 - Il petrolio dell’Italia. I luoghi comuni che fanno male al turismo (e al Paese)
EBOOK
Perché un libro sui “luoghi comuni del turismo”? Sembrerebbe un gioco, una leggerezza, un qualcosa di irrilevante rispetto ai “destini” del turismo, per i quali si usano solitamente altre modalità, altri riferimenti e anche altri linguaggi.
Sarebbe così, se il turismo nel dibattito pubblico non fosse, invece, spesso incentrato proprio su questi luoghi comuni.
La loro conseguenza è tutt’altro che leggera, perché agiscono sia in modo aperto e diretto e, ancora più spesso, in maniera implicita, forse anche subliminale, e così facendo determinano una percezione del turismo distorta, talvolta irreale o falsata, sempre riduttiva.
Il problema è la qualità del dibattito pubblico, che rinuncia all’analisi accurata, per assecondare ogni percezione immediata, ogni considerazione che apparendo magari verosimile, perciò stesso viene assunta come vera, o ancora peggio, incoraggiando ciò che appare appunto un luogo comune e niente di più.
I luoghi comuni sono trappole che vengono disseminate lungo il discorso turistico in cui è facilissimo cadere, con il risultato che la consapevolezza autentica del fenomeno turistico rimane sempre scarsa, sotterrata appunto dall’immane peso dei luoghi comuni.
Per questa ragione rimuovere i luoghi comuni, o almeno tentare di farlo, è la condizione indispensabile affinché consapevolezze nuove, studi e progetti non scorrano come acqua sul marmo e il “che fare” nel turismo non sia la mera ripetizione del già visto.