34678 - Perché entriamo in conflitto?

Inviato da admin il Dom, 05/14/2023 - 23:43
PENSIERI STUPENDI 2022
Tabs pagina
Titolo
Obiettivi
Descrizione

L'aggressività così come il comportamento violento sono parte dell'essere umano; alcune volte si traducono anche in azioni o parole violente, viste come uno strumento di risoluzione di un conflitto.

Stiamo vivendo tempi in cui il conflitto sembra potersi risolvere solo con violenze e soprusi e questo genera in ognuno di noi reazioni diverse, disgusto, rabbia, frustrazione, incredulità, distacco, tristezza, angoscia.

Ma anche se è difficile accettarlo, non è vero che la maggior parte dei comportamenti violenti è tenuta da soggetti mentalmente alienati con problemi di natura psichica. L'aggressività appartiene a persone perfettamente sane.

Siamo stati cresciuti in una cultura dove il conflitto o è evitato e insabbiato o deve portare sempre a un vincitore e a un vinto come se fosse un'operazione a somma zero.

Quello che sta accadendo intorno a noi ci porta però a farci alcune domande, utili a trasformare i nostri pensieri e comportamenti anche sul lavoro.
Come può un conflitto essere generativo o non solo distruttivo?
ome possiamo negoziare con le parti più aggressive di noi in modo da creare ambienti di lavoro più fluidi e sostenibili?

Adolfo Ceretti, uno dei massimi criminologi del nostro paese e tra i più stimati mediatori dei conflitti a livello internazionale, ci aprirà le porte della sua esperienza e del suo sapere per un'immersione nel conflitto e nella sua possibilità di trasformazione.

Faculty
Nome
Valeria
Cognome
Cantoni
Biografia
Presidente di ArtsFor, società che a partire dall'incontro tra le humanities e le diverse discipline crea progetti culturali e percorsi di cambiamento e apprendimento organizzativo incentrati sullo sviluppo della persona nella sua integralità. Filosofa e mediatrice umanistica del conflitti, ha creato "Leading by heart", progetto e metodo formativo per una leadership inclusiva che sa creare ambienti di lavoro emotivamente sicuri, fertili e antifragili. Dal 2007 è docente del corso "Arte e Impresa" all'Università Cattolica di Milano e dal 2015 al 2021 è stata membro del CDA della Fondazione Adolfo Pini, dove ha ideato e diretto il progetto Casa dei Saperi. Ha tre fonti di apprendimento: i libri, la lunga esperienza di formatrice con i manager, i figli adolescenti, che la pongono ogni giorno di fronte all'inatteso. Da febbraio 2020 si aggiunge anche il Covid19 che le ha permesso di scrivere due libri: "Lingua, estetica della soglia" (Fefé editore 2021) e "Leadership di cura, dal controllo alle relazioni" (Vita e Pensiero 2021)
Ruolo nel corso
Docente non editor
Immagine profilo
Nome
Adolfo
Cognome
Ceretti
Biografia
Criminologo, tra i massimi esperti in Giustizia Riparativa e Mediazione reo-vittima, è stato uno dei mediatori di un progetto di incontro fra le vittime e i responsabili della lotta armata in Italia, raccontato nel volume "Il libro dell'Incontro", di cui è co-autore. Segretario Generale del Centro Nazionale di Prevenzione e Difesa Sociale, è Professore ordinario di Criminologia nell'Università di Milano-Bicocca e Coordinatore Scientifico del Centro di Giustizia Riparativa del Comune di Milano. È stato Giudice Onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Milano, Mediatore Penale. Nel 2021 è stato nominato dalla Ministra Cartabia coordinatore del Gruppo di lavoro per l'attuazione della delega contenuta nella legge 134/21 con riferimento al profilo della Giustizia Riparativa. Tra le sue pubblicazioni, Cosmologie violente. Percorsi di vite criminali (Raffaello Cortina Editore, 2009); Oltre la paura. Cinque riflessioni su criminalità, società e politica (Feltrinelli, 2013); Il libro dell'incontro. Vittime e responsabili della lotta armata a confronto (Il Saggiatore, 2015); Il diavolo mi accarezza i capelli. Memorie di un criminologo (Il Saggiatore, 2015).
Ruolo nel corso
Docente non editor
Immagine profilo
Riferimenti gestionale
Attività formativa
5844
Edizione
34678