Corsi
Presenza
Conoscere e innovare
Ispirazioni antiche a servizio dell'evoluzione dell'essere umano
Il vero cambiamento potrà avvenire solo quando la mente affronterà il problema in modo
nuovo, senza portarsi dietro gli sfibranti ricordi di mille ieri.
[Jiddu Krishnamurti, Il libro della vita]
La vita è sorpresa, disponibilità costante all’imprevedibile. Spesso suggerisce verità accessibili solo superando il confine di ciò che è noto e mettendo in discussione ciò che si manifesta attraverso i sensi.
Restringere la nostra dimensione unicamente al corpo fisico preclude l’accesso a una parte della nostra essenza, facendoci dimenticare di esistere in una realtà più vasta. Recuperare la dimensione dell’anima, intimità vibrante e collegata all’Intelligenza universale che tutto sostiene, è una chiave per dare risposta a domande dense di vita:
Qual è il reale oggetto del conoscere?
Da che base partiamo?
È in qualche modo possibile avvicinarci alla “Verità”?
Quanto si riesce, realmente, a cambiare?
Quale approccio coltivare per porre la tecnologia a servizio di un autentico progresso?
Riconoscere che quanto percepiamo è solo una porzione di ciò che è, è un punto di partenza. Dare valore all’esperienza, coltivare una “buona memoria”, ma rendersi anche disponibili a percorrere sentieri inesplorati può essere un’attitudine saggia, una strada per radicare intuizioni e buon senso in una prospettiva “altra” che ci attira a sé, danzando tra la consapevolezza di non sapere e un irresistibile richiamo alla ricerca.
In questo tempo critico della storia umana possiamo cogliere l’opportunità di unire scienza e spiritualità, recuperando un sistema di valori e uno schema di gioco che consentono di affrontare con serenità e fiducia la vita “vera”.
- Prendere consapevolezza del processo con cui si forma la conoscenza e delle strade che consentono reale innovazione.
- Trovare la giusta armonia tra il valore dell’esperienza e quello delle intuizioni.
- Attingere alla dimensione spirituale per provare ad avvicinarsi alla “Verità”.
- Esplorare una possibile risposta allo sviluppo della tecnologia e dell’intelligenza artificiale, una via “naturale”, solida e autorevole.
- Ritagliare un’occasione di riflessione personale su grandi temi e trovare nella dimensione spirituale una possibile radice per la solidità del proprio contributo.
Il corso prevede una giornata in presenza.
Modalità di lavoro: letture di estratti dei testi di riferimento e suggerimenti di possibili interpretazioni sono intervallati da occasioni di condivisione del proprio vissuto, spazi per porre domande e inviti a dialogare. A corredo potrebbero essere proposte alcune pratiche di pratyahara (ritrazione dei sensi).
- Una premessa sui principali testi di riferimento: la Bhagavad Gita e gli Yogasutra.
- La dimensione dell’Infinito e avidya (“non vedere le cose come sono”).
- La “scheda prodotto” della coscienza.
- Il “condizionamento” come limite naturale della mente.
- La tecnologia, gli algoritmi, gli esseri umani.
- L’oggetto del conoscere e la Verità.
- La ricetta per conoscere: la visione dello Yoga.
- La ricetta per conoscere: le applicazioni nel quotidiano (sensi, ispirazioni, silenzi, ...).