Corsi

Finché esiste il tempo come mezzo per raggiungere qualcosa,

la mente non può andare al di là di se stessa.

[Jiddu Krishnamurti]

Il tempo è una risorsa inestimabile, ma sempre più scarsa.

Nel tentativo di aumentarne la disponibilità ricerchiamo soluzioni che dovrebbero consentirci di disporne di maggiore, ma, che al contrario, si rivelano marchingegni sofisticati per sottrarcelo, accelerando la corsa verso obiettivi asfittici, spesso incoerenti all’interno di orizzonti più ampi. La sovrapposizione degli ambiti privato e professionale si fa sempre più soffocante e genera ricadute di peso:

• forte stress individuale e livelli di tensione oltre la capacità di tenuta;
• degrado nella qualità nelle relazioni, che richiedono tempo per essere coltivate e avvicinare linguaggi, disegnare scenari di confronto e condivisione;
• difficoltà a integrare in una prospettiva organica gli elementi che compongono molte delle decisioni da prendere, impedendo scelte pienamente consapevoli.

Esiste una chiave per ritrovare serenità? È possibile “fermarsi”, vivere il tempo in modo efficace ed efficiente e sentirsi liberi? Sì.

Il corso invita ad accogliere una visione “allargata” del tempo, osservando l’impatto che produce nel modo in cui ad esso ci si relaziona.

• Consolidare la capacità di fluire insieme al tempo e governare la complessità.
• Sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e delle risorse potenzialmente a disposizione.
• Affrontare alla radice alcuni temi “caldi”: stress, burn-out, dimissioni.
• Fornire strumenti di supporto, in particolare di fronte all’imminenza di cambi di ruolo e all’assunzione di nuove responsabilità.
• Ispirare forme di leadership e di delega, offrendo alle soft skills un’occasione di espressione autentica.

Il corso prevede una giornata in presenza e, per chi lo desidera, a valle, un incontro one-to-one con il relatore, online e della durata di un'ora.

Modalità di lavoro: letture di estratti dei testi di riferimento e suggerimenti di possibili interpretazioni sono intervallati da occasioni di condivisione del proprio vissuto, spazi per porre domande e inviti a dialogare. A corredo potrebbero essere proposte alcune pratiche di pratyahara (ritrazione dei sensi).

• Una premessa sui principali testi di riferimento: la Bhagavad Gita e gli Yogasutra.
• Che cosa è il tempo, ammesso e non concesso che esista.
• La dimensione dell’infinito, la prospettiva che dischiude.
• Il tempo fisico e il suo impatto.
• II tempo psicologico e il potenziale “disordine”.
• Coltivare il tempo e non riempirlo.
• Arrivare a tempo agli appuntamenti della vita.
• Creatività, intimità, sacralità.