Corsi

C’è un nuovo sceriffo (pardon, manager) in città. E si chiama Chief disinformation officer. Lui spara ai falsari della conoscenza. Tempo di inserirlo nell’organico. Perché il Far West dell’informazione è un luogo pieno di tipi loschi da cui guardarsi le spalle. Non sorprende. Niente è come sembra, anche se pubblicato sui media che contano. Come se non bastasse, mettere a nudo ciò che appare ma non è, non è affatto facile. Infatti, smascherare un naso rifatto è relativamente facile; smascherare un fatto rifatto, decisamente più difficile. Non sai mai come e dove sia stato ritoccato. È questa la bellezza di parole e numeri: ingannano più del bisturi. Solo che imprese e manager hanno bisogno di fatti. Smascherare storie e dati falsi che ci inducono all’errore sembra essere la promettente professione del futuro Chief Disinformation Officer. Una persona che  investe il proprio  tempo e le proprie riflessioni per capire non solo cosa è falso ma soprattutto cosa è rilevante e utile per le decisioni. Un ruolo tutto da creare. Un ruolo di cui non si potrà fare a meno in futuro.